Sassari. «Quando si spendono soldi della collettività per un’opera pubblica, è preciso dovere tutelarne l’integrità con tutti i mezzi a disposizione». Questo l’intervento del consigliere comunale di Fratelli d’Italia di Sassari Pietro Pedoni sui recenti episodi di inciviltà alla Rotonda di Platamona. «L’eventuale utilizzo di risorse – continua Pedoni – non può essere derubricato a spreco, ma alla prevenzione di danni eventuali. Parliamo di un’opera, quella della scalinata della Rotonda di Platamona, che è costata ben 250mila euro e che subito dopo la sua inaugurazione è stata oggetto di atti di vero vandalismo e inciviltà».
«Un’opera con doccette, sedute, scivoli per disabili annessi e amache di rete – precisa il consigliere del partito di Giorgia Meloni – che è stata messa a disposizione di cittadini e turisti ad inizio estate, ma dove non è stato previsto nessun controllo né attraverso impianto di video sorveglianza né di presenza fisica. Riparare ciò che è stato vandalizzato, sperando nella collaborazione dei cittadini, rischiando di dover intervenire con altri fondi in una sorta di braccio di ferro contro gli incivili – incalza il consigliere Pedoni – non solo non costituisce una soluzione, ma rischierebbe di stuzzicare smania di protagonismo in altri soggetti».
«Chiederemo anche in previsione della fine della stagione estiva e con l’abbandono delle spiagge e dei litorali, che venga installato un servizio diffuso di telecamere, per scongiurare altri episodi di violenza gratuita con il rischio che ciò che è stato pagato dai cittadini, diventi l’ennesimo luogo di degrado e incuria. E sempre riguardo alla “spiaggia dei sassaresi” – prosegue l’esponente di FdI – non si capisce poi la motivazione per la quale, nella mattinata del 28 agosto, alcuni bagnanti, soprattutto diversamente abili, sono stati costretti ad abbandonare la spiaggia a causa di alcuni lavori di manutenzione da eseguire. Il tutto pare senza preavviso da parte dell’amministrazione e senza nessun cartello che avvisasse degli interventi».
«Prevenzione, manutenzione, controllo, ma soprattutto rispetto per chi usufruisce di quel tratto di litorale, in particolare per chi appartiene alle categorie più fragili, deve essere la stella polare che deve guidare un’amministrazione comunale, non solo durante la stagione estiva, ma anche quando si spengono i riflettori sulle spiagge», conclude Pietro Pedoni.
