Da Alghero giungono notizie di controlli e verifiche sul rispetto delle norme sull’inquinamento acustico, durante le ore serali e notturne e nelle attività di intrattenimento, in risposta alle proteste di alcuni residenti e/o turisti che vorrebbero per contro, dormire e riposare.
Per chi scrive, rappresenta il classico film già visto, durante i quasi 11 anni di attività artistica nei locali del centro-nord Sardegna. Titolari che si lamentano per non poter offrire un miglior servizio alla clientela, turisti che vorrebbero godersi le fresche (o meno calde) ore notturne, tentazione, per chi ha possibilità, di trasferire in altre località, la voglia di movida.
Pur comprendendo le motivazioni di coloro che desiderano andare a letto presto anche d’estate, bisognerebbe spiegare loro, che le città a vocazione turistica come Alghero, vivono prevalentemente da quelle attività.
Insomma l’eterna lotta tra nottambuli e amanti del relax. Al netto ovviamente degli antipatici e molesti schiamazzi.
Piuttosto, durante l’attività di controllo (giusta e legittima), da parte dell’amministrazione, sarebbe interessante capire la motivazione per la quale uno sguardo attento, non viene rivolto ai tanti commercianti ambulanti che “apparecchiano” letteralmente la Passeggiata Bousquet.
Difatti, questa attività “mobile”, rende non solo difficile il transito, occupando spesso i muretto utilizzato per una seduta anche temporanea ( magari per gli anziani), ma costituisce “concorrenza sleale” verso i tanti commercianti regolari i quali ovviamente, pagano le tasse rispettando tutte le regole imposte dalle leggi.
In chiusura, per chi dovesse eventualmente obiettare sul mio intervento “fuori distretto”, ricordo che una parte delle mie tasse, plana anche nella cittadina catalana.
Attendiamo riscontro.